È innegabile il dato di fatto per cui gli occhiali da sole sono un accessorio che può essere immancabile nell’armadio di qualunque persona, al giorno d’oggi. Nonostante spesso possono essere considerati un elemento aggiuntivo e facoltativo, che può essere semplicemente dimenticato sul comodino, prima di uscire per la nostra giornata abituale.
In realtà, gli occhiali da sole sono un elemento importantissimo nel nostro guardaroba, non soltanto perché possono essere un grandissimo dettaglio estetico da poter sfoggiare, ma anche per la loro grandissima e utilissima funzione di proteggere i nostri occhi dai raggi del sole troppo forti. Per questo motivo, sono diventati molto velocemente nella storia un must da dover indossare, sin dall’antichità.
Infatti, è sin dagli albori dei tempi che i nostri antenati hanno preso in considerazione l’importanza degli occhiali da sole e hanno cercato, in ogni modo, di poter ideare delle strategie per poter proteggersi dal sole. Ovviamente, ai tempi, l’unico pensiero fisso era la praticità, quindi non erano molto decorati, ma i tempi sono cambiati velocemente e gli occhiali da sole sono diventati dei pezzi forte, che hanno dominato la cultura pop e il mondo della moda. Col tempo sono nati occhiali di tantissimi tipi, fra mille forme e colori diversi, occupando con prepotenza spazio nel mondo delle passerelle e della moda più ‘popolare’. Vediamo insieme qual è stato il grande impatto che gli occhiali da sole hanno avuto sulla moda e come si è evoluto col passare degli anni.
Gli occhiali da sole nella moda antica: da strumento a accessorio
Come possono ben sapere i più grandi amanti degli occhiali da sole, essi, nella loro accezione moderna, così come noi li conosciamo, sono stati inventati nel XV secolo da un duca italiano, il sig. Gian Vincenzo Pinelli. Egli gli ideò per poter colmare alcune lacune che aveva, per quanto riguardava la sua vista, a causa di un incidente d’infanzia che gli danneggiò un occhio.
Da lì, però, passarono quasi cento anni, fino al momento in cui gli occhiali da vista divennero di moda. In particolare, la passione per questo accessorio scoppiò nella ridente Venezia del XVI secolo, con cui donne e piccini potevano schermarsi gli occhi contro il sole.
Per la loro costruzione venivano utilizzati vetri bruciati provenienti da Murano, spesso di colorazione verde, montati su degli scheletri di metallo, spesso semplice ferro. In questo modo, durante le loro quotidiane gite in gondola, per i canali della città, essi potevano proteggersi dai raggi del sole e dal riverbero degli stessi sull’acqua.
Certamente, da quei momenti nacque una grande mania degli occhiali da sole, che divennero un gioco e un privilegio della nobiltà veneziana, che potevano permettersi di giocare con la fantasia e farsi confezionare su misura occhiali da sole sempre più sfarzosi. Ancora oggi, vi sono dei reperti del tempo che attestano il gusto della nobiltà veneziana dei tempi verso gli occhiali da sole, grazie a delle mostre nella stessa Venezia.
In questo luogo, alla Biblioteca Marciana, si possono ammirare numerosi esemplari, fra cui un modello assai pregiato, che secondo alla tradizione è appartenuto al doge Alvise IV Mocenigo. Dall’aspetto, si può certamente notare il loro sfarzo. Essi sono formati da una montatura in osso, dalle tonalità marrone scuro macchiate con china per creare un effetto tartaruga, e delle lenti di colore verde scuro. Le asticelle laterali erano nello stile tipico del tempo, sfarzosamente decorati, così come la loro custodia, di colore verde smeraldo e tinta con decori a forma di giglio e lo stemma della sua famiglia altolocata.
Gli occhiali da sole nel XX secolo e la nascita della moda degli occhiali
Nel passaggio dei secoli, gli occhiali da sole sono cambiati e si sono evoluti, diventando oggetto di lusso e di contesa fra le folle. Ma è soltanto molto più avanti, ovvero verso gli inizi del XX secolo, che la moda degli occhiali da sole diventò sempre più popolare e venne commercializzata in modo più costante. La prima vera e propria azienda che producesse e vendesse occhiali da sole, fu fondata ad Atlantic City nel 1929 da Sam Foster, il quale piazzava i suoi venditori sulle spiagge della città, per poterli vendere ai turisti sul momento.
Da quel momento, gli occhiali da vista diventarono lentamente parte della cultura di massa. Un evento popolarissimo nella storia degli occhiali è quello verso il 1929 in cui il luogotenente John McCready contattò l’azienda Bausch & Lomb, per poter ideare un paio di occhiali che potessero proteggere la sua vista durante i suoi voli nella United States Airforce e durante i suoi voli areostatici.
Fu così che la compagnia riuscì a ideare un nuovo modello di occhiali da vista, ovvero gli ‘Aviator’, che presero man mano sempre più piede, in quanto scelti come parte della divisa del corpo militare americano, durante la Seconda Guerra Mondiale. La compagnia lentamente si espanse, diventando sempre più famosa e ottenendo il suo nome odierno, ovvero Ray Ban. Grazie a questa compagnia, gli occhiali da sole tornarono, da meri strumenti protettivi a accessorio per il gusto di tutti.
Un’altra grandissima pietra miliare all’interno della storia degli occhiali da sole è avvenuta nel 1936, anno in cui un’azienda rinomata decise di creare un nuovo tipo di lenti per occhiali da sole, ovvero quelle polarizzate. Esse permettevano di avere un’ottima vista, così da poter essere utili e efficienti, ma allo stesso tempo erano più scure e impedivano alle persone di fronte a chi li indossava, di poter celare il proprio sguardo.
Proprio per questo, le lenti da sole polarizzate divennero un enorme successo, specialmente fra le star di Hollywood, le quali potevano indossarli per potersi proteggere dagli sguardi indagatori dei loro fan o dei paparazzi più furiosi. A partire da quegli anni, gli occhiali da sole divennero un elemento presente costantemente nella vita non solo pubblica, bensì anche in quella televisiva, davanti e dietro lo schermo.
L’uso degli occhiali da sole da parte dei registi e delle stelle hollywoodiane certamente ha lasciato una grossa impronta nella società di oggi, influenzando il loro uso nelle masse e della loro commercializzazione, fomentandone la moda.
Ma gli storici tendono a voler ricordare col sorriso un altro grandissimo momento della storia, in cui gli occhiali da sole ebbero molto successo, ovvero nel 1969. In quel tempo, vi fu un evento di portata storica internazionale, grazie al primo allunaggio, effettuato dall’Apollo 11 e dal team di scienziati dell’associazione americana NASA. Ciò che veramente fa sorridere è che gli astronauti che partirono in orbita, verso la Luna, indossavano degli occhiali da sole speciali, che li aiutassero a proteggere gli occhi dagli agenti atmosferici dello spazio.
Nel momento in cui la televisione internazionale trasmise in onda il video di questo grande evento, il pubblico rimase colpito da tali occhiali in modo così forte, da voler assolutamente assomigliare, almeno in parte, agli eroi nazionali del momento, perciò decisero in massa di comprare nuovi occhiali da sole.
La moda degli occhiali nei diversi decenni del XX secolo
L’impatto e la crescita che hanno avuto gli occhiali da sole nei decenni del XX secolo è immensa, in quanto nel giro di pochi anni, hanno cambiato costantemente forma e colore, creando mode che non hanno smesso mai più di rinnovarsi e mutare. Infatti, possiamo notare dalle foto e dai ricordi delle diverse epoche, come essi siano diventati sempre più diversi, quasi irriconoscibili.
Negli anni Sessanta sono cominciate le prime tendenze che hanno visto gli occhiali da vista cambiare e diventare sempre più eclettici. In questi anni, la forma che andava sempre più di moda era quella tonda, che spesso viene collocata nell’immaginario locale con ‘i figli dei fiori’ o figure di spicco nella cultura pop come John Lennon. Infatti, veniva prediletta una montatura di occhiali da sole piccola, formata spesso da scheletri in metallo leggero e sottile, e delle lenti dai colori vivaci, fra i più variegati, dal blu all’arancione e così via.
Durante le epoche successive, negli anni Settanta, cominciarono a essere utilizzate delle montature diverse, dalle forme più grandi, ampie e squadrate. Gli scheletri di occhiali tornarono ad essere d’osso o plastica, dai bordi più spessi, e molto spesso decorati con tonalità vivaci o pattern particolari, come l’effetto maculato o di tartaruga.
Un modello molto comune ai tempi era di forma ovale, allungato nel verso orizzontale, che rendesse gli occhi più affusolati. In questi anni divenne anche più diffuso un modello di occhiali molto grande, dalla forma rotonda o più quadrangolare. Questi modelli potevano essere d’ispirazioni diverse, verso le montature delle starlettes del cinema muto, fino agli occhiali da sole indossato nelle discoteche più movimentate.
Nonostante questo grande tipo di cambiamento, durante gli anni Ottanta si ebbe un enorme boom, in cui gli occhiali da sole trovarono sempre più spazio e libertà d’espressione. In questi anni tornarono in auge gli occhiali ‘a forma di occhi di gatto’, che allungavano il viso e lo sguardo delle donne, rendendole più accattivanti. Infine, è proprio in questi anni che la famosa azienda di occhiali da sole Ray Ban riuscì a ottenere sempre più successo, grazie alla loro distribuzione dei film colossal più amati.
È da questi momenti che cominciarono a spopolare nel pubblico gli occhiali da sole ‘Aviator’, con la loro forma a goccia, o gli ‘Shooters’, dalla forma quadrangolare come i ray ban quadrati e i dettagli sempre più marcati, rendendo la montatura, sempre d’osso o di plastica, più pesante.
Un altro modello molto in auge ai tempi furono le montature Wayfarer Clubmaster, sia nella loro accezione più classica, ovvero con scheletro completo in nero, di plastica, e lenti rigorosamente nere, oppure nella forma più leggera, utilizzata anche negli occhiali da vista, con asticelle laterali e parte superiore di osso, dai colori tendenti al blu, nero o marrone, e una parte inferiore con contorni di metallo. Il colore delle lenti più gettonato con questo modello sono verde scuro, blu scuro e nero.
- Infine, abbiamo gli anni Novanta, epoca che con tutte le sue mille contraddizioni
- occupano nel cuore di tutti un posto molto caro e nostalgico.
- In questi anni, le montature diventano più piccole e spigolose, sia nella forma rettangolare
- ben nota anche fra gli occhiali da vista, sia nella forma tonda, più eclettica presente nel mondo del punk.
- Ad esempio, sono iconici gli occhiali ovali, dalla montatura stravagante bianca e le lenti nere
- che veniva indossata dal dio del grunge, Kurt Cobain.
Tornarono di moda anche gli occhiali più simili allo stile degli anni Sessanta, con i loro occhiali leggeri, ma dalle lenti colorate, soltanto che in questi casi sono diventati più allungati, che nella loro versione nera possono ricordare gli occhiali indossati da Neo e gli altri protagonisti di Matrix. Sono numerose le mode che si stabilirono in questi anni, tendenze che rimasero impresse nella nostra mente, tanto da continuare ad esistere ancora oggi, fra di noi.
Occhiali da sole: un mito senza fine nel mondo di oggi
Come possiamo notare, gli occhiali da sole nascondono dietro di sé una lunga storia, piena di curiosità, stranezze, ma soprattutto tantissima creatività. Essi sono diventati spesso, nelle diverse epoche, simboli di appartenenza a un gruppo, a una società o incarnavano ideali e promesse, che la gente avrebbe voluto portare con sé nella propria vita. Grazie a un paio di occhiali da sole molto semplici, ci si può nascondere dalla vita quotidiana e immaginare, anche solo per un po’ di tempo, di poter essere una star del cinema o un prode pilota d’aerei, o molto più semplicemente qualcuno di interessante, al di fuori della quotidianità.
Possono cambiare colore, forma o dettagli, ma hanno tutti lo stesso significato, ovvero quello di poter proteggere, ma allo stesso tempo esaltare il nostro sguardo, un elemento così importante per la nostra vita, da non poterlo sottovalutare così facilmente. E così sarà anche nel futuro, in cui cambieranno le mode, forse torneranno quelle del passato o si modernizzeranno, ma una cosa sarà pur certa: gli occhiali da sole non passeranno mai di moda, ma rimarranno impressi, come nella roccia, nella nostra vita quotidiana.